Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale
Firenze – 50122 – Via de’ Servi, 15– tel. 055 -267431
Lucca – 55100 – Via Vittorio Veneto, 1– tel. 0583-462241
PEC adbarno@postacert.toscana.it – PEC bacinoserchio@postacert.toscana.it
http://www.appenninosettentrionale.it
Alla Regione Toscana
Direzione Ambientale ed Energia
Settore Valutazione Impatto Ambientale
Valutazione Ambientale e Strategica
Opere pubbliche di interesse strategico regionale regionetoscana@postacert.toscana.it
Oggetto: Art. 19 del D.lgs. 152/2006 ed art. 48 della l.r. 10/2010. Procedimento di verifica di assoggettabilità relativo al progetto di un nuovo impianto a digestori anaerobici, per il trattamento della forsu, nel Comune di San Marcello Piteglio (PT) in loc. Tana a Termini. Il progetto potrebbe avere impatti anche sul territorio del Comune di Bagni di Lucca (LU). Proponente: Pistoia Compost S.r.l..
Contributo istruttorio.
In riferimento alla nota di codesta Regione Toscana, Direzione Ambientale ed Energia, Settore
Valutazione Impatto Ambientale, Valutazione Ambientale Strategica, Opere pubbliche di interesse strategicoregionale, del 23 dicembre 2019, prot. AOO 478439 (ns. prot. n. 10004 del 23 dicembre 2019), con la quale sono stati chiesti contributi tecnici istruttori;
Vista la documentazione, di cui al procedimento in oggetto, presente su sito web della Regione Toscana, https://www.regione.toscana.it/-/verifica-di-assoggettabilita;
Tenuto presente che dalla lettura della documentazione risulta che l’intervento consiste nel
revamping dell’ex impianto di compostaggio attualmente dismesso con realizzazione di ampliamenti
volumetrici dell’edificio esistente e la realizzazione di nuovi impianti per rendere l’impianto nuovamente operativo per il nuovo processo produttivo.
Preso atto che, relativamente alle valutazioni di competenza di questa Autorità di Bacino, nella
documentazione trasmessa non emergono per le componenti acqua e suolo impatti ambientali negativi permanenti derivanti dall’attività in progetto.
Tenuto presente che la documentazione trasmessa non consente di valutare compitamente la
conformità dell’intervento in particolare in relazione alla pericolosità di frana poiché non contiene un elaborato che individui le opere sulla cartografia di PAI.
Quale contributo al procedimento in oggetto si comunica che i Piani di Bacino applicabili all’area di
intervento sono:
- Piano di Gestione del rischio di Alluvioni (PRGA) del Distretto idrografico del fiume Serchio,
approvato con DPCM 27 ottobre 2016 (pubblicato in G.U. n. 28 del 3 febbraio 2017); - “Piano di Gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio – Primo aggiornamento”,
approvato con DPCM 27/10/2016 (pubblicato in G.U. n. 25 del 31 gennaio 2017); - Piani di bacino del fiume Serchio, stralcio Assetto Idrogeologico (PAI):
Per la parte relativa alla pericolosità idraulica: Piano di bacino del fiume Serchio, stralcio Assetto Idrogeologico (PAI) – “Variante generale funzionale all’adeguamento del PAI del fiume Serchio al Piano di gestione del rischio di alluvioni del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale” adottato con delibera della Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) di questa Autorità n. 14 del 18/11/2019 con relative misure di salvaguardia (mappe di pericolosità e disciplina di piano), (denominato PAI Serchio – parte idraulica).
Le mappe delle aree a pericolosità idraulica e la disciplina di piano applicabile sono disponibili sul sito web di questo ente all’indirizzo http://www.appenninosettentrionale.it/itc/?age_id=5568. - Per la parte relativa alla pericolosità geomorfologica e da frana: Piano di Bacino, stralcio Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino del fiume Serchio, approvato con D.C.R. n° 20 del 1/02/2005, come modificato:
dal “Piano di bacino, stralcio per l’Assetto Idrogeologico del fiume Serchio (PAI) – primo
aggiornamento”, approvato con DPCM 26/07/2013 (denominato PAI Serchio approvato – parte
geomorfologica);
dal “Piano di bacino, Stralcio Assetto Idrogeologico del fiume Serchio (P.A.I.) – 2°
aggiornamento” adottato con delibera della CIP di questa Autorità n. 15 del 18/11/2019 con relative misure di salvaguardia (denominato PAI Serchio adottato – parte geomorfologica).
La mappe di pericolosità geomorfologica e da frana oggi vigenti sono pubblicate sul sito web di questo ente all’indirizzo http://www.appenninosettentrionale.it/itc/?page_id=3512 .
Le norme applicabili alla aree a pericolosità geomorfologica e da frana sono quelle del testo
coordinato, indicato nella citata deliberazione di CIP n. 15/2019, e pubblicate all’indirizzo
http://www.appenninosettentrionale.it/itc/?page_id=3512. Si segnala, per completezza informativa, che tale testo contiene anche disposizioni generali di carattere procedurale, nonché di prevenzione ambientale relative alle aree di Ripafratta e Filettole (comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano) e del Lago di Massaciuccoli.
In particolare si rileva quanto segue:
- in riferimento al Piano di Gestione del rischio di Alluvioni (PGRA), l’intervento ricade in area a
pericolosità di alluvione media (P2), disciplinata dall’art. 9 delle relative norme che consentono gli interventi che possano essere realizzati in condizioni di gestione del rischio idraulico come disciplinato dalle norme dettate dalle Regione Toscana; si segnala che, qualora l’intervento ricada nelle fattispecie dell’allegato VIII alla parte seconda del D. Lgs. 15272006, sulle opere di ampliamento è dovuto il parere di questo ente. - con riferimento al Piano di Gestione delle Acque (PGA): la normativa di piano non prevede
l’espressione di parere da parte di questo ente, ma considerati gli obiettivi di Piano e della Direttiva 2000/60/CE, dovrà essere assicurata, oltre alla coerenza con la vigente normativa di settore, l’adozione di tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare impatti negativi sui corpi idrici, deterioramento dello stato qualitativo o quantitativo degli stessi e mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità. - in riferimento al citato PAI l’intervento appare ricadere in parte in :
a. “Aree potenzialmente franose per caratteristiche litologiche” con pericolosità P2 e P1” (norma: artt. 14 e 15 che non prevede l’espressione del parere dell’AdB);
b. “Aree di fondovalle e/o pianeggianti” disciplinate dall’art. 15 delle norme di PAI;
c. “Aree a bordo di terrazzi fluviali e/o di terrazzi morfologici in genere soggette a possibili collassi o frane ” disciplinate alle disposizioni dell’art. 12 delle norme di piano.
Si ravvisa che ai sensi dell’art. 12 delle norme di PAI (Serchio) sono soggette alle disposizioni di detto articolo anche le aree a bordo di terrazzi fluviali e/o morfologici in genere cartografate come “C6”, (fasce di rispetto) individuate a partire dall’orlo e dal piede del terrazzo e di ampiezza pari almeno all’altezza della scarpata del terrazzo stesso.
In tali aree sono ammessi sul patrimonio edilizio esistente gli interventi che non comportano aumenti di superficie coperta, né di volume, né di esposizione al rischio, fatta salva la realizzazione di tettoie sui lati, di recinzioni, di volumi tecnici ed accessori. E’ comunque sempre esclusa la demolizione finalizzata alla ricostruzione.
Si evidenzia pertanto che l’intervento proposto potrebbe risultare in contrasto con la normativa vigente.
Si evidenzia altresì che è ammessa, ai sensi dell’art. 40 delle normativa di PAI, la modifica o
integrazione del perimetro delle aree a pericolosità idraulica o da frana, riportata nelle cartografie di piano.
Tale procedura è attivata attraverso una specifica istanza presentata dagli enti locali, anche su richiesta di soggetti privati, corredata da idonei studi idraulici e geologico-tecnici che ne giustifichino la richiesta;
Si porta infine a conoscenza che con delibera della Conferenza Istituzionale Permanente n.20 del 20 dicembre 2019 è stato adottato il “Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici”.
Le cartografie ad esso allegate confermano nell’area di intervento le pericolosità da frana elevata e molto elevata riscontrate nel PAI (Serchio) ma con forme non del tutto coincidenti. A tal riguardo si evidenzia che ai sensi dell’art. 15 di detto progetto di piano è possibile, dal 26/2/2020 al 11/4/2020, presentare osservazioni anche in merito alle proposte di riesame e modifica delle cartografie adottate.
Per ogni chiarimento, o comunicazione, in merito alla pratica in oggetto, è possibile contattare il Geom. P. Bertoncini (p.bertoncini@appenninosettentrionale.it).
Cordiali saluti.
Il Dirigente Tecnico
Arch. Benedetta Lenci
(firmato digitalmente)