Avviso di procedura

AVVISO DI PROCEDURA COMPETITIVA PER LA VENDITA DI AZIENDA

TRIBUNALE DI PISTOIA SEZIONE FALLIMENTARE

FALLIMENTO  N. 9/2017 R.F.

GIUDICE DELEGATO: Dott. Sergio Garofalo CURATORE: Dott. Ivo Vannini 

COMITATO DEI CREDITORI: NON COSTITUITO PER INDISPONIBILITA’

PEC PROCEDURA: ptf92017@procedurepec.it

Il  sottoscritto  Curatore  Dott.  Ivo  Vannini,  con  studio  in  Buggiano  (PT),  Piazza  del Popolo n. 3,  telefono e fax 0572 1903501 – e-mail: ivo.vannini@gmail.com,  evidenziando che  sussistono  ragioni  di  urgenza  per  la  messa  in  sicurezza  e  la  bonifica  del  sito,  avvisa dell’apertura di una procedura competitiva volta all’acquisizione di offerte irrevocabili finalizzate all’acquisto, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, del complesso immobiliare e dei beni costituenti l’azienda di seguito descritta, con oneri specifici a carico dell’acquirente e condizione particolari limitatamente ad alcuni beni:

IMPIANTO  DI  COMPOSTAGGIO sito  in  San  Marcello  Piteglio  (PT),  località Tana  Termini,  via  Brennero  S.S.  12,  km.  65, privo  di  Autorizzazione  Integrata Ambientale.

Complesso immobiliare e relativo impianto progettato per la raccolta, il trattamento meccanico  biologico  e  la  valorizzazione  di  rifiuti,  mediante  processo  di compostaggio  di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalla raccolta differenziata, ai fini della produzione di ammendante compostato misto.

L’autorizzazione, oggi revocata, prevedeva una capacità ricettiva di 31.000 tonnellate annue di rifiuti.

L’installazione  occupa  un’area  completamente  recintata,  con  ampio  accesso  carrabile  dalla strada  statale  che  consente  agevolmente  l’ingresso  di  mezzi  pesanti,  sulla  quale  insiste  una struttura su due livelli.

Nel corpo di fabbrica superiore sono ubicati il locale ricezione dei rifiuti e i locali destinati ad uffici e servizi. Nel corpo di fabbrica inferiore sono invece ubicate 12 celle di biostabilizzazione  (strutture  chiuse  in  cemento  armato,  a  base  rettangolare),  i locali  tecnici relativi all’impianto di areazione, nonché un locale destinato ad officina.

In entrambi i piani sono dislocati i macchinari e le attrezzature per il trattamento dei rifiuti.

Sono inoltre presenti due piazzali esterni scoperti e pavimentati, con sistemi di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento, utilizzati per lo stoccaggio del prodotto finito.

In altra area esterna, adiacente al fabbricato, è presente un impianto di trattamento delle arie esauste (biofiltro).

Le restanti aree esterne sono destinate a viabilità o pavimentate con superficie permeabile.

Il compendio immobiliare e gli altri beni verranno venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con esclusione di qualsiasi garanzia da parte del cedente, con successiva verifica ed eventuale adeguamento delle attrezzature di lavoro e degli impianti – a  cura  e  spese  dell’acquirente –  alle  disposizioni  legislative  e  regolamentari  vigenti  in materia  di  sicurezza  sul  lavoro,  nonché  con  espresso  esonero  da  qualsiasi  responsabilità  in ordine alle procedure di corretto smaltimento dei rifiuti presenti all’interno dell’impianto e/o di eventuale necessità di bonifica del sito.

Trattandosi di vendita forzata non trovano applicazione le norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo.

Conseguentemente,  l’esistenza  di  eventuali  vizi,  anche  se  occulti  o  non  evidenziati  nelle perizie, la mancanza di qualità o la difformità della cosa venduta, gli oneri di qualsiasi genere ivi  compresi,  ad  esempio,  quelli  urbanistici  ovvero  derivanti  da  violazioni  delle  normativa urbanistico-edilizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo,  essendosi  di  ciò  tenuto  conto  nella  valutazione  dei  beni  e  nella  determinazione  del prezzo base.

In  particolare,  il  mancato  rilascio  di  qualsiasi  autorizzazione,  amministrativa  o  meno,  per l’esercizio di qualsiasi attività, non potrà dar luogo ad alcuna pretesa in capo all’aggiudicatario.

Gli immobili ed i beni facenti parte dell’azienda saranno venduti liberi da iscrizioni ipotecarie,  privilegi  speciali  e  da  trascrizioni  pregiudizievoli  in  genere,  cancellate  a  cura  e spese della procedura nei tempi e nei modi di legge o in uso presso il Tribunale di Pistoia.

Stato dell’impianto.

L’Autorizzazione  Integrata  Ambientale, rilasciata  dalla  Provincia  di  Pistoia  con  ordinanza  n. 818 del 04/06/2015 (atto suap 3177 del 05/05/2015), è stata revocata con decreto della Regione Toscana – DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA – SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE n. 7373 del 30/05/2017.

Il decreto di revoca è stato oggetto di impugnazione da parte della  curatela (TAR Toscana, Sez. II, r.g. 1102/2017, in attesa di fissazione udienza).

Poiché  la  produzione  è  di  fatto  cessata  dalla  metà  del  2016  il  fabbricato,  gli  impianti  e  le attrezzature necessitano di interventi di manutenzione straordinaria e, anche per l’assenza di energia elettrica, di verifiche di conformità alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Si precisa che nel maggio-giugno 2017 si sono verificati fenomeni di autocombustione all’interno di due delle celle di biostabilizzazione che, apparentemente, non hanno comportato danni evidenti alla struttura e agli impianti.

All’interno delle biocelle e in parte sui due piazzali esterni è presente una rilevante quantità di materiali qualificabili come ammendante compostato misto, anche fuori specifica e comunque da sottoporre ad analisi, o come sovvallo (scarti di lavorazione).

All’interno  dell’area  scoperta  destinata  a  biofiltro,  di  circa  544  mq.,  è  presente  un  ingente quantitativo di materiale legnoso.

Il  compendio  fallimentare  posto  in  vendita  è  costituito  dall’azienda  in  unico  lotto  e quindi da beni immobili, impianti e beni mobili, con specifica assunzione di impegno eoneri da parte dell’aggiudicatario e con condizione particolare di vendita limitatamentead alcuni beni, come di seguito rappresentato.

L’acquirente,  ferma  restando  la  tutela  degli  interessi  della  curatela  e  della  massa  dei creditori, avrà ogni diritto in ordine alla controversia relativa alla revoca dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, al momento pendente davanti al TAR.

A- Beni immobili.

Tra  i  beni  immobili  facenti  parte  del  compendio  posto  in  vendita  rientrano  il  fabbricato  e l’area relativa all’impianto di compostaggio, nonché due appezzamenti di terreno agricolo, di cui uno adiacente all’area recintata, da considerare comunque connessi ed inerenti all’impianto anche per la presenza di materiale legnoso utilizzabile nel processo produttivo.

I beni immobili sono meglio descritti nella perizia agli atti, redatta dal Geom. Leonardo Dadà, a cui si rinvia integralmente per i dettagli.

Il perito ha rappresentato i beni immobili facenti parte del compendio aziendale come segue:

FABBRICATO INDUSTRIALE UBICATO A SAN MARCELLO PITEGLIO (PT) – LOCALITÀ PIAN DI TERMINE, STRADA STATALE N. 12 DEL BRENNERO SNC., PIANO S1 – T    (rif. BENE N° 3)

Si tratta della piena proprietà della quota di 1/1 sopra un complesso industriale di compostaggiocon area scoperta pertinenziale e appezzamenti di terreno ad esso circostanti.

L’area, compresa tra il torrente Lima e la strada statale n. 12 dell’Abetone e del Brennero, è ubicata in prossimità del confine territoriale del Comune di Bagni di Lucca (LU) in località Pian di Termine.

La viabilità che si sviluppa dalla strada Statale del Brennero e che collega con l’ingresso al complesso industriale insiste, in parte, su proprietà di terzi, **** Omissis ****.

La struttura insiste su di un lotto della superficie complessiva di circa mq. 18.855 (particella 164) ela superficie coperta è di circa mq. 3.200.

Il fabbricato è realizzato su due livelli con un piano fuori terra, destinato ad uffici, servizi, recezione e vaglio dei rifiuti di circa mq. 670, un’area scoperta destinata a biofiltro e due zone di deposito (piazzali) rispettivamente di circa mq. 580 e circa mq. 1.500 ed un piano seminterrato di circa mq.2.800, dove sono presenti i biotunnel ed i locali tecnici di circa mq. 580 (pT/pS).

Le aree pertinenziali, destinate a viabilità, spazio di manovra e verde, misurano complessivamente circa mq. 15.655.

I  locali  di  lavorazione  “biocelle”,  sono  12  e  la  superficie  totale  supera  i  mq.  1.000.  Si  tratta  di parallelepipedi  di  circa  mt.  30  x  5  con  altezza  di  circa  6  m,  all’interno  dei  quali  il  materiale  è costituito da una miscela di frazione umida dei residui urbani e una percentuale che massimo può arrivare al 15 % di verde.

Alla base delle biocelle è presente un sistema di insufflaggio dell’aria necessaria per accelerare il processo di ossidazione e per portare tale processo in maniera il più possibile omogenea su tutta la massa di rsu. In pratica si tratta di una platea in c.a. con forature di ventilazioni di circa 30/40 mm con  sottostanti  canali  che  conducono  l’aria  spinta  da  ventilanti  poste  nei  locali  tecnici,  tergali rispetto alle celle. In alto ci sono le riprese dell’aria che poi viene condotta al biofiltro esterno per l’abbattimento degli odori.

Nella sommità le biocelle hanno un sistema di umidificazione con getti di acqua frazionata (quasi una  nebulizzazione),  per  mantenere  la  corretta  e  necessaria  umidità  durante  l’ossidazione.  La struttura si completa con due locali tecnici speculari rispetto al corridoio di manovra con dimensioni di circa mt. 35×3,60 e 35×5 dove sono presenti le ventilanti per immissione e aspirazione aria con tutto il sistema di canalizzazione per la distribuzione dell’aria interna alle celle.

Altri due piccoli locali tecnici sono posti nella zona nord/est del  fabbricato, contigui con misure complessive di circa mt. 12,5×5,5. Questi locali sono destinati a piccola officina di riparazione.

Omissis … due piazzali esterni. Uno attiguo al locale recezione e di circa mq. 540 ed uno nella zona ovest  dopo  il  biofiltro  di  circa  mq.  960.  I  piazzali  sono  a  cielo  libero,  con  parete  laterale  per  la protezione dal vento.

La  struttura  è  completamente  realizzata  in  calcestruzzo  armato  con  il  piano  interrato  a  setti portanti e pilastri, il piano fuori terra a pilastri. I solai del piano terra sono in parte di tipo RAP ed in parte a soletta piena. Sono stati calcolati, salvo verifica, per sostenere grandi carichi soprattutto nelle zone dove sono previsti il carico e lo stazionamento dei TIR. La copertura è formata da travi in cemento armato e pannelli.

L’unità immobiliare è sprovvista dell’attestato di prestazione energetica; considerando le caratteristiche  che  la contraddistinguono si presume che la stessa  ricada in classe energetica G.

L’unità non è provvista di conforme impianto antincendio.

L’attività si suddivide nei seguenti locali: Al piano terra: – Ricezione, vagliatura e vaglio finale; – Locali spogliatoi e servizi igienici; – Locali uffici; – Cabina di trasformazione. Al piano seminterrato:

– Corridoio di manovra, triturazione; – Biotunnel 1° fase 160 mq x n.6; – Biotunnel 2° fase 135 mq x n.6; – Locale tecnico 1° fase; – Locale tecnico 2° fase; – Officina.

Tutto  il  perimetro  è  recintato  con  un  piccolo  muretto  di  base  con  pali  in  ferro  e  rete  a  maglia sciolta.

L’area pertinenziale risulta per buona parte destinata a piazzale di deposito ed area di carico/scarico e presenta finitura in battuto di cemento.

La parte residua costituisce la viabilità di servizio e presenta finitura in conglomerato bituminoso salvo una parte marginale destinata a verde.

TERRENO UBICATO A SAN MARCELLO PITEGLIO (PT) – STRADA STATALE N. 12 DEL BRENNERO (rif. BENE N° 2)

Trattasi della piena proprietà della quota di 1/1 (un primo) sopra vari appezzamenti di terreno agricolo con copertura prevalentemente boschiva, della superficie complessiva di circa mq. 18.318, ubicati in località Pian di Termine.

I terreni, posizionati a circa m.350 s.l.m., presentano copertura boschiva in media pendenza. Il soprassuolo è costituito da essenze di robinia mista a castagno con età di circa anni 40. Gli appezzamenti sono interposti tra il torrente Lima e la Strada Statale n. 12, serviti da un braccio di strada secondaria. La destinazione urbanistica prevede zone agricole – E1 come riportato nell’allegato certificato di destinazione urbanistica. Il terreno è sottoposto ai vincoli territoriali idrogeologico e paesaggistico ed inoltre, in parte, ricade in fascia di rispetto stradale.

TERRENO UBICATO A SAN MARCELLO PITEGLIO (PT) – STRADA STATALE N. 12 DEL BRENNERO (rif. BENE N° 1)

Trattasi della piena proprietà della quota di 1/1 (un primo) sopra un terreno agricolo con copertura boschiva, della superficie di circa mq. 4.140, posto in prossimità dell’abitato della frazione di Popiglio, località Il Forrione.

Il terreno, posizionato a circa m.530 s.l.m., presenta copertura boschiva in forte pendenza. Il soprassuolo è costituito da essenze di robinia mista a castagno con età di circa anni 40. La destinazione urbanistica prevede zone agricole – E1 come riportato nell’allegato certificato di destinazione urbanistica. Il terreno è sottoposto ai vincoli territoriali idrogeologico e paesaggistico ed inoltre ricade in fascia di rispetto stradale.

B- Impianti e beni mobili.

Tra i beni facenti parte dell’azienda figurano il sistema di pesatura posto all’ingresso dell’impianto, impianto di areazione delle biocelle, trituratore, vagli meccanici, pale gommate, motospazzatrice, trattore stradale e autocarro in parte danneggiati, nonché attrezzature di varia natura, mobili e arredi anche da ufficio.

L’azienda,  si  ribadisce,  priva  di  Autorizzazione  Integrata  Ambientale,  comprende  tutte  le attività  meglio  descritte  nella  perizia  agli atti  e  successiva  integrazione,  redatta  dall’Ing. Benedetto Biagini.

Beni che necessitano di manutenzione e/o di verifiche di sicurezza.

Fermo restando che tutti i beni, immobili e mobili, sono posti in vendita nel loro insieme e saranno  aggiudicati  quale  lotto  unico,  si  evidenzia  che  alcuni  beni  mobili,  prima  di  essere messi in uso, necessitano di manutenzione straordinaria  e/o di verifiche  per il rispetto della normativa in materia di salute e di sicurezza sul lavoro.

Trattasi dei seguenti beni, con i riferimenti inventariali, la cui consegna è sottoposta a condizione particolare e che allo stato non vengono trasferiti come attrezzature da lavoro:DOPPSTADT – Trituratore monoalbero, mod. DW 2560 E, 46 Locale produzione matr. 011, anno 2010 KOMATSU – Pala meccanica gommata, mod. WA320-5H, 47 Locale produzione matr. H50370, anno 2005, targa AB C258 LIEBHERR – Pala meccanica gommata, mod. L528, matr. 48 Locale produzione VATZ0660CZB019321, anno 2008 DOPPSTADT – Vaglio, mod. SM 718 PROFI, matr. 043, telaio 49 Locale produzione W09719218Y2D07132, anno 2000 73 Locale maturazione DOPPSTADT – Vaglio, mod. SM 718 F, matr. 01X, anno 2004 LIEBHERR – Pala meccanica gommata, mod. L538, telaio 74 Piazzali VATZ0432LZB014568, anno 2006

C- Passività.

Non fanno parte del compendio oggetto di cessione i debiti facenti capo all’azienda fallita.

D- Oneri ed impegni a carico dell’acquirente.

Saranno a carico dell’acquirente gli oneri e le spese, allo stato non esattamente quantificabili, per  lo  smaltimento  a  norma  di  legge nel  termine  di  6  (sei)  mesi  dall’atto  notarile,  salvo proroga a seguito di richiesta motivata da inoltrare agli Enti competenti in materia di protezione  ambientale, dell’ammendante  compostato  misto,  degli  scarti  di  lavorazione  e  di ogni altro materiale presente all’interno e all’esterno dell’impianto qualificabile come rifiuto, anche al momento non individuato, nonché le spese necessarie per la bonifica del sito che si rendesse necessaria su disposizione delle autorità competenti,  per la diversa utilizzazione o meno del complesso immobiliare.

Materiali da smaltire.

Si  evidenzia  che  i  materiali presenti  all’interno  dell’impianto,  da  considerare  rifiuto  salvo diversa valutazione all’esito di analisi specifiche, non sono stati oggetto di perizia e la situazione di seguito rappresentata è quella risultante dalla documentazione contabile e dalle relazioni redatte per conto della società fallita prima della dichiarazione di fallimento.

MATERIALE QUANTITA’ (ton)

Ammendante compostato misto 750

Compost fuori specifica riprocessabile 750

Compost fuori specifica -rifiuto CER 19.05.03 750

Sovvallo – rifiuto CER 19.12.12 2.500

Totale 4.750

Si precisa che il comune di San Marcello Piteglio, considerato che la curatela non dispone di liquidità, su impulso e previo coordinamento con la Regione Toscana – Settore Bonifiche e Autorizzazioni  rifiuti – ha  effettuato  vari  interventi  di  monitoraggio  e  svuotamento  delle vasche  di  raccolta  del  percolato  e  delle  acque  di  dilavamento.  Allo  stato,  risulta  in  via  di definizione l’iter procedurale  necessario  per  dare  inizio  allo  smaltimento  di  una  parte  del materiale.

Tuttavia, al momento della richiesta di pubblicazione del presente avviso i materiali e i rifiuti da smaltire restano quelli quantificati sommariamente in 4.750 tonnellate complessive, oltre al materiale legnoso contenuto nella struttura del biofiltro (volume letto filtrante rilevabile dall’A.I.A. revocata: 544 mq x 1,60 mt = 870 mc) e ai liquidi che residuano nelle vasche di raccolta del percolato e delle acque di dilavamento.

L’acquirente non avrà diritto ad alcuna riduzione del prezzo o risarcimento laddove i quantitativi  suddetti  dovessero  risultare  superiori  e/o  diversamente  distribuiti  o  qualificati, nonché laddove venissero riscontrate ulteriori e diverse tipologia di rifiuto, anche pericoloso. Allo  stesso  modo, non  sorgerà  alcun  diritto  in  capo  all’aggiudicatario  nel  caso  in  cui, a seguito di diversa determinazione degli Enti preposti, di eventi non prevedibili e di cause di altra natura, l’attività sostitutiva di messa in sicurezza e ripristino del sito da parte del Comune non fosse ancora iniziata alla data dell’atto notarile.

E- Condizione particolare della vendita.

Oltre alle varie condizioni di vendita, si precisa la seguente condizione particolare, che deve intendersi espressamente e tacitamente accettata dagli offerenti:

limitatamente ai macchinari e agli altri beni assoggettati alla specifica normativa in materia di salute e di sicurezza sul lavoro prima individuati (v. punto B), e salvo altri che allo stato non vengono trasferiti come attrezzature da lavoro, pur essendo presi in consegna dall’acquirente con la stipula dell’atto notarile, la possibilità di utilizzazione e/o di commercializzazione deve intendersi  condizionata alla  consegna alla  procedura di una  perizia asseverata ovvero  di un’attestazione di avvenuta messa a norma e, laddove mancante, di acquisizione della relativa documentazione, nel termine di 6 (sei) mesi dall’atto notarile.

In alternativa, nello stesso termine, potrà essere consegnata alla procedura la documentazione attestante la rottamazione a norma di legge di uno o più beni o il loro affidamento a soggetti specializzati nel ricondizionamento e messa a norma, con relativo impegno.

La correttezza dell’adempimento potrà essere verificata dal tecnico incaricato dalla procedura.

Per le eventuali inosservanze nel termine suddetto, salvo proroga a seguito di richiesta motivata, la curatela si riserva il diritto di avvisare le competenti autorità e gli Enti preposti al controllo,  oltre  ad  ogni  azione  risarcitoria.  In  nessun  caso  l’aggiudicatario potrà  chiedere l’annullamento della vendita, né la riduzione del prezzo.

La  curatela  si  riserva  altresì  il  diritto  di  modificare  e/o  integrare  tale  condizione  in  sede  di stipula dell’atto notarile.

PREZZO DI VENDITA

Il prezzo base di vendita del complesso immobiliare e degli altri beni costituenti l’azienda è di€ 700.000,00 (settecentomila/00), tenuto conto della mancanza di autorizzazione all’esercizio dell’attività, dello stato di conservazione dei beni e delle spese necessarie per il loro adeguamento, nonché dell’impegno allo smaltimento dei materiali e dei rifiuti e delle relative spese sommariamente quantificate.

MODALITA’ DELLA VENDITA.

Gli  interessati  dovranno  far  pervenire  le  offerte  incondizionate  ed  irrevocabili  di  acquisto presso lo studio del Curatore entro e non oltre le ore 12:00 di mercoledì 18 aprile 2018.

Le offerte, in regola con l’imposta di bollo (attualmente da 16,00 euro) e valide per tutto il lotto, dovranno essere inserite in busta chiusa, recante esclusivamente la dicitura “OFFERTA PER ACQUISTO AZIENDA FALL N. 9/2017”, sottoscritta sui lembi di chiusura.

All’interno della busta, a pena di esclusione, dovranno essere presenti i seguenti documenti, con impegno a produrre la documentazione in originale nel caso di aggiudicazione definitiva:

• copia del documento di identità e del codice fiscale del firmatario;

• se il soggetto offerente è una società o persona giuridica certificato, visura camerale, procura o atto di nomina relativa ai poteri dell’offerente;

• se l’offerta è formulata da più persone o se il partecipante alla gara è un professionista delegato  dall’offerente, copia  della  procura  rilasciata  per  atto  pubblico  o  scrittura privata  autenticata  in  favore  del  soggetto  che  effettua  l’offerta  e  che  ha  l’esclusiva

facoltà di formulare eventuali offerte in aumento;

• indirizzo di posta elettronica certificata al quale ricevere le comunicazioni;

• eventuale recapito di telefonia fissa e/o mobile per ricevere le comunicazioni urgenti;

• coordinate del conto corrente bancario – IBAN, intrattenuto con istituto di credito sul territorio  nazionale,  sul  quale  sono  stati  addebitati  gli  assegni  circolari  oggetto  del deposito cauzionale;

• documentazione o autocertificazione relativa alla normativa antimafia;

• dichiarazione sottoscritta contenente l’espressa e testuale dicitura di “impegno ad assumere a proprio onere, carico e spese, direttamente o mediante ditte specializzate, l’attività di movimentazione, trasporto in altro impianto o discarica e smaltimento a norma  di  legge  di  tutti  i  materiali – ammendante  compostato,  sovvallo,  legname  ed ogni  altro  rifiuto,  pericoloso  o  meno  – che  si  troveranno  all’interno  e  all’esterno dell’impianto di compostaggio alla data di perfezionamento della vendita, sollevando e manlevando la  curatela da qualsiasi onere, costo e responsabilità al riguardo nel termine di 6 (sei) mesi dall’atto notarile”;

• dichiarazione sottoscritta contenente l’espressa e testuale dicitura  “con riferimento ai macchinari  e  alle  attrezzature  assoggettate  alla  specifica  normativa  sulla  salute  e sulla  sicurezza  sul  lavoro, impegno  a  consegnare  al  curatore,  prima  della  messa  in uso  e  comunque  nel  termine  di  6  (sei)  mesi dall’atto  notarile,    perizia  asseverata ovvero  attestazione  di  avvenuta  messa  a  norma  o,  in  alternativa,  copia  di  apposita certificazione di rottamazione o di affidamento a soggetto ricondizionatore specializzato”;

• consenso al trattamento dei dati personali, mediante indicazione anche in calce all’offerta, che viene prestata autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche;

• espressa  dichiarazione  di  aver  preso  visione  dell’avviso  di  vendita,  delle  perizie di stima e degli altri documenti forniti previa sottoscrizione di impegno alla riservatezza;

• assegni  circolari  non  trasferibili  intestati  a  “Fallimento  n.  9/2017  R.F.”  di  importo corrispondente al 10% del prezzo offerto, a titolo di deposito cauzionale.

NON SONO AMMESSE, A PENA DI ESCLUSIONE, OFFERTE PER PERSONE O SOGGETTI GIURIDICI DA NOMINARE.

Scelta del contraente.

L’apertura  delle  buste  e  l’esame  delle  offerte  formulate  avrà  luogo presso lo studio  del Curatore il giorno successivo, giovedì 19 aprile 2018, alle ore 12:00, anche in assenza degli offerenti.

In presenza di più offerte, ritenute regolari ad insindacabile giudizio del Curatore, potrà essere disposta  una  gara  immediata,  con  prezzo  base  pari  alla  migliore  offerta  pervenuta,  rilancio minimo  pari al  2%  arrotondato  per difetto  alle  500,00  euro inferiori  e/o  con  diverse  o  altre modalità che verranno contestualmente determinate e verbalizzate.

Il  Curatore,  in  presenza  di  una  sola  offerta  o  all’esito  della  gara  competitiva, fatta  salva  la previsione di cui all’art. 107, quarto comma, Legge Fallimentare, provvederà al deposito della documentazione relativa alla vendita, ai sensi del quinto comma del medesimo articolo.

Trascorso il termine di  10 (dieci)  giorni dal deposito suddetto, previsto dall’art. 108, primo comma,  Legge  Fallimentare,  l’aggiudicazione diverrà  definitiva  e  da  tale  data decorreranno 30 (trenta) giorni per la stipula dell’atto notarile.

Gli  assegni  circolari  consegnati  o  comunque  le  somme  versate  a  titolo  di  cauzione  dagli offerenti  non  aggiudicatari  che  non  rinunceranno  espressamente  e  definitivamente  alla  gara saranno restituite entro 2 (due) giorni dall’aggiudicazione definitiva.

L’atto  di  vendita,  ai  sensi  dell’art. 2556  c.c.,  dovrà  essere  stipulato  nel  termine  suddetto  a rogito del notaio che verrà designato di comune accordo tra il Curatore e l’aggiudicatario.

Il prezzo dovrà essere versato integralmente prima della stipula dell’atto di vendita, spese e oneri fiscali (secondo le norme vigenti a tale data) a carico dell’acquirente.

Ciascun interessato potrà rivolgersi al Curatore e, previa dichiarazione di riservatezza, potrà ricevere ulteriori chiarimenti, prendere visione delle relazioni di stima e di ogni altro documento ritenuto utile ad insindacabile giudizio del Curatore, nonché visionare (per quanto possibile, per ovvie ragioni di sicurezza) i beni immobili, l’impianto e le attrezzature facenti parte del compendio aziendale.

Il Curatore si riserva la possibilità di valutare eventuali proposte in merito alla classificazione e caratterizzazione dei materiali e dei rifiuti da smaltire, da effettuarsi a cura e spese dell’interessato,  in condizioni  di sicurezza  garantite  dai soggetti preposti e  con  onere  di rendere  noti  immediatamente  i  risultati  alla  procedura,  divulgabili  a  terzi.  Gli  Organi  della procedura si riservano ogni conseguente facoltà in ordine alla sospensione della vendita.

Del presente avviso di vendita verrà effettuata la seguente pubblicità:

– pubblicazione  dell’avviso,  unitamente  alle  perizie  e  all’elenco  dei  beni  mobili, sul portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia, sul sito internet

http://www.astegiudiziarie.it e sul sito web del Tribunale http://www.tribunale.pistoia.it;

– invio dell’avviso a tutti coloro che hanno manifestato interesse per l’impianto;

– invio dell’avviso ad associazioni e soggetti, individuati anche sul web, che esercitano attività similari o comunque operano nel settore del recupero, trasformazione e valorizzazione dei rifiuti.

Pistoia, lì 19 febbraio 2018.

IL CURATORE – Dott. Ivo Vannini

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